venerdì 1 luglio 2011

Adenoma pleomorfo della ghiandola parotide - trattamento conservativo in età evolutiva

Il tumore misto delle ghiandole salivari, più correttamente definito come "adenoma pleomorfo", è una neoplasia benigna frequente in età adulta e nel sesso femminile. Raramente, tuttavia, ne sono affetti anche piccoli pazienti: la paziente da noi trattata si è presentata all'età di 14 anni per una tumefazione dolente in sede laterocervicale. La tumefazione, spostabile, di consistenza cartilaginea era situata subito dietro il margine mandibolare posteriore. Sebbene ecograficamente si evidenziassero diverse formazioni iperecogene di natura linfatica, la natura benigna della lesione era evidenziata da una scarsa adesione alle strutture anatomiche viciniori e dalla pseudocapsula, caratteristica di tali neoplasie. Date le esigue dimensioni della neoplasia e la giovane età della paziente, si è proceduto ad una tumorectomia conservativa in anestesia locale con approccio retroauricolare. Durante la chirurgia è stato repertato e risparmiato il nervo grande auricolare. Una sutura estetica inoltre ha concluso l'intervento. Data l'età precoce sono stati imposti controlli ecografici semestrali fino ai 18 anni.

lunedì 20 giugno 2011

Lipoma della regione cervico-dorsale

I lipomi, neoplasie benigne del tessuto adiposo, sono tra le lesioni di più frequente riscontro nella pratica clinica. L'etiopatogenesi è ignota ma, oltre la predisposizione genetica, sono state ipotizzate cause ormonali sia nell’insorgenza, sia nella crescita degli stessi. Un ulteriore fattore scatenante potrebbe essere dato dai microtraumi. 
Le localizzazioni più frequenti sono al collo ed al dorso, ma possono essere interessate anche altre sedi. Si riconoscono per la consistenza elastica, l'aspetto ecografico denso o trabecolato. Il ritmo di crescita è variabile. I lipomi sono normalmente asintomatici quando di piccole dimensioni; l’aumento delle dimensioni, inevitabile col tempo, porta alla compressione delle strutture muscolotendinee e nervose, con una sintomatologia di tipo gravativo. 
La chirurgia di queste lesioni non presenta particolari difficoltà, salvo la vicinanza con strutture anatomiche da preservare. Poiché tali difficoltà sono in stretta correlazione oltre che con la sede della neoplasia, soprattutto con il suo diametro, se ne consiglia un’asportazione precoce. In alternativa alla terapia chirurgica esiste la possibilità di un trattamento medico con farmaci lipolitici, che tuttavia non garantiscono la completa guarigione.


Lipoma della regione cervico-dorsale
Neoformazione escissa: 8x6x4 cm

domenica 29 maggio 2011

Carcinoma Basocellulare del viso



Le lesioni carcinomatose della regione testa-collo presentano peculiarità patogene relative alla sede di insorgenza: in questo distretto infatti sono rappresentate numerose strutture anatomiche complesse e delicate. In uno spazio ristretto, e con rapporti di vicinanza diretti, coesistono vasi, nervi ed organi sensoriali di importanza vitale. Non ultime le funzioni relazionali del viso possono essere considerate come un bisogno primario dell'individuo.

Il caso clinico presentato è un efficace esempio di lesione carcinomatosa a  malignità locale, insorta sulla cute del viso, in prossimità di arteria e nervo faciale. Il trattamento di questi casi impone un approccio miniinvasivo, conservativo ma efficace.



Il carcinoma basocellulare è la forma più comune di tumore della pelle che insorge dalle cellule basali che si trovano nell'epidermide.
La causa più comune del carcinoma basocellulare è l'esposizione cronica alla luce solare. Questo tumore si sviluppa prevalentemente nelle zone del corpo fotoesposte come viso, orecchie, cuoio capelluto, collo, spalle e dorso e raramente insorge in zone non esposte alla luce solare. Gli altri fattori che possono contribuire alla sua insorgenza sono contatto con arsenico, esposizione a radiazioni, cicatrici da ustione o post traumatiche, vaccinazioni e tatuaggi.
Le persone che hanno il rischio più alto di sviluppare il carcinoma basocellulare sono quelle con la carnagione chiara, i capelli biondi o rossi, gli occhi azzurri, verdi e grigi. Fino a non molto tempo fa le persone più colpite erano gli anziani che avevano lavorato per molti anni all'aria aperta, ma ultimamente l'età media di insorgenza ha subito una notevole diminuzione. Hanno maggiore vulnerabilità soggetti che hanno una occupazione che li obbliga a lunghe esposizioni al sole o quelle che passano il loro tempo libero al sole.
Esistono cinque caratteristiche più tipiche del carcinoma basocellulare anche se a volte questi tumori rassomigliano a condizioni cutanee diverse di tipo non tumorale. Pertanto solo il dermatologo può fare una diagnosi sicura. Occorre pertanto fare regolari esami dell'intera superficie corporea senza trascurare il cuoio capelluto, le orecchie, il collo, la schiena.

5 segnali di avvertimento
una chiazza rossa al petto, alle spalle, al dorso, alle braccia o alle gambe;
una piaga aperta che forma una crosta o sanguina spesso e rimane aperta per più di tre settimane, un'ulcera che non rimargina mai;
un nodulino rosa con bordo rigonfio e una rientranza al centro ricoperta da crosta;
una zona biancastra simile a cicatrice;
un nodulo di colorito perlaceo e lucido rosa, bianco, rosso chiaro o scuro.



Ca basocellulare labbro superiore

Trattamento:
La prima cosa da fare è l'esame medico con il quale viene formulato un sospetto. La diagnosi viene poi confermata con la biopsia: viene prelevato un piccolo lembo di pelle in anestesia locale ed analizzato al microscopio. Se vi sono cellule tumorali è necessario di solito il trattamento chirurgico di asportazione della lesione tumorale. Vi sono poi altri tipi di trattamento usati in base al tipo, dimensione, posizione e profondità del tumore come la criochirurgia che utilizza azoto liquido per congelare la lesione e la radioterapia. Se trattato il carcinoma basocellulare può essere curato fin dallo stadio iniziale. Questo tipo di tumore cutaneo difficilmente si espande e dà metastasi ma può danneggiare i tessuti circostanti causando notevole distruzione con perdita di sostanza. Le persone che hanno avuto un carcinoma basocellulare possono svilupparne altri negli anni successivi, pertanto si dovrebbero effettuare di routine visite specialistiche della pelle nell'ambito di un programma di prevenzione sanitaria.

giovedì 26 maggio 2011

Lacuna ossea mandibolare - Lacuna di Stafne

Maschio, 39 anni. Presenza di area radiotrasparente a margini netti nel contesto del corpo mandibolare, al livello del 2° - 3° molare.Reperto radiologico occasionale, nessuna sintomatologia:


RX Ortopantomografia




La lesione, indagata con TC mandibolare con ricostruzione dental scan, mostra di essere in diretta comunicazione con la loggia sottomandibolare.





Diagnosi: Lacuna di Stafne della mandibola

Terapia: in questi casi nessuna terapia è richiesta, tuttavia è corretto effettuare un follow-up radiologico annuale, poiché altre lesioni osteolitiche potrebbero mimare una lacuna di Stafne.



Stafne defect


Radiographically, it is a well-circumscribed radiolucency with a sclerotic border, and presents without any symptoms. It is usually a developmental defect of the jaw.The Stafne defect, first described in 1942,[1] is a depression of the mandible on the side nearest the tongue. It was previously known by many names, including static bone cyst,[2] Stafne idiopathic bone cavity,[3] and salivary gland inclusions in the mandible,[4] but is now known as a pseudocyst. The depression usually allows for the presence of a salivary gland. An early case of Stafne's defect has been discovered in a 7th century BC adult male individual from Klazomenai, one of the 12 cities of the Ionian League (now in modern Turkey) [5]]


References

^ Stafne, EC. Bone cavities situated near the angle of the mandible. JADA 1942;29:1969–1972.
^ Rushton, MA. Solitary bone cysts in the mandible. Br Dent J 1946;81:37-4
^ Barakat, N; AbouChedid, J. Cavite idiopathic mandibulaires. Rev Dent Liban 1973;23:35-40
^ Seward, GR. Salivary gland inclusions in the mandible. Br Dent J 1960;108:321-325

martedì 26 aprile 2011

La Chirurgia Maxillofacciale



La chirurgia maxillo-facciale è una specialità medico-chirurgica che si occupa di tutte le operazioni mirate alla cura di vari tipi di patologia (traumatismo, malformazione, neoplasia, infezione, degenerazione, ecc) e di problemi estetico-funzionali dei denti, della bocca e della faccia. Comprende tutte le fasi cliniche, diagnostiche e imaging, la scelta della terapia chirurgica indicata e il successivo assiduo e rigoroso follow-up.

L'iter formativo per ottenere il titolo di specialista in chirurgia maxillo-facciale in Italia è la Laurea in Medicina e Chirurgia, della durata di 6 anni, e la specializzazione in chirurgia maxillo-facciale, della durata di 5 anni.

Campi d'azione

1. chirurgia odontostomatologica

2. implantologia

3. ortognatodonzia e ortodonzia

4. chirurgia della lingua e della mucosa orale

5. chirurgia delle patologie infiammatorie dei denti, della bocca e della faccia

6. traumatologia dei denti, della bocca e della faccia

7. correzione di malformazioni e deformità congenite e non dei denti, della bocca e della faccia (es. labiopalatoschisi)

8. chirurgia oncologica oro-maxillo-facciale

9. chirurgia delle ghiandole salivari

10. chirurgia dei seni paranasali (es. seno mascellare)

11. artroscopia temporomandibolare e chirurgia dell'articolazione mandibolare

12. chirurgia dell'orbita oculare (malformativa, traumatologica, oncologica, estetica)

13. chirurgia estetica della faccia (es. rinoplastica)

14. chirurgia ricostruttiva ossea dei mascellari e dello scheletro facciale

15. distrazione osteogenetica delle ossa facciali e mascellari

16. microchirurgia ricostruttiva di ossa, denti, tessuti molli e nervi con trapianti rivascolarizzati da altri distretti corporei (lembi liberi)

La competenza specifica dello specialista comprende oltre a conoscenze generali di medicina e chirurgia, preparazione soprattutto nel campo dell'odontoiatria, oltre che in quelli dichirurgia plastica, otorinolaringoiatria e neurochirurgia. Alcuni interventi di chirurgia maxillo-facciale vengono effettuati in regime di ricovero (day surgery o ordinario), le più importanti inanestesia generale, eventualmente con intubazione nasale o tracheostomia, data la complessità degli interventi, altri interventi più semplici invece possono essere effettuati in uno studio dentistico.





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OMS - Oral and Maxillofacial Surgeons

Oral and Maxillofacial Surgeons care for patients with problem wisdom teeth, facial pain, and misaligned jaws. They treat accident victims suffering facial injuries, place dental implants, care for patients with oral cancer, tumors and cysts of the jaws, and perform facial cosmetic surgery.


Scope of Practice:

1. Dento-alveolar surgery (impacted teeth, difficult tooth extractions, extractions on medically com- promised patients, bone grafting/bone harvesting or pre-prosthetic surgery)

2. Surgery to insert osseo-integrated dental implants and Maxillofacial implants for attaching cranio- facial prostheses

3. Diagnosis and treatment of soft and hard tissue trauma of the oral and maxillofacial region (mandible fractures, zygoma/maxilla fractures, nasal/ethmoid fractures, mid-face (LeFort) frac- tures, skull fractures, frontal sinus fractures and orbital fractures)

4. Diagnosis and treatment of benign pathology (cysts and tumours of the head & neck) and of Oral Mucosal Disorders (Oral Medicine)

5. Diagnosis and treatment of chronic facial pain disorders

6. Diagnosis and treatment of Salivary Gland Disease (Parotid, Submandibular and Sublingual) 

7. Diagnosis and treatment (ablative and reconstructive surgery, microsurgery) of malignant pathology (oral & head and neck cancer) 

8. Diagnosis and treatment of cutaneous malignancy (skin cancer), lip reconstruction 

9. Diagnosis and treatment of temporo-mandibular joint (TMJ) disorders including Arthroscopic Surgery of the TMJ and total joint replacement (TJR) 

10. Diagnosis and treatment of dysgnathia, and orthognathic reconstructive surgery, genioplasty, maxillo-mandibular advancement, and surgical correction of facial asymmetry 

11. Cosmetic surgery limited to the head and neck: (browlift, blepharoplasty, otoplasty, cheek augmen- tation, chin augmentation, genioplasty, oculoplastics, lip enhancement, injectable cosmetic treatments, Botox®, chemical peel etc.) 

12. Splint and surgical treatment of sleep apnea 

13. Anaesthesia (Local and Regional Blocks in the Head & Neck, Intravenous Sedation, Inhalation Sedation, Oral Sedation) 

14. Diagnosis and treatment of congenital craniofacial malformations such as cleft lip and palate and cranial vault malformations such as cranio-synostosis

martedì 19 aprile 2011

Protocolli Antiaging del viso con tossina botulinica tipo A

Protocolli Antiaging del viso
con tossina botulinica tipo A

Corso Teorico-Pratico

Corso Teorico:
Aging del III superiore del volto
La tossina botulinica
Farmacodinamica e farmacocinetica
Indicazioni e controindicazioni
Selezione del paziente
Piano di trattamento
Impostazione dei richiami
Gestione delle complicanze
Gestione medico-legale

Corso Pratico:
Consenso informato
Protocollo di trattamento
Anamnesi e Fotografie facciali
Preparazione del paziente
Idratazione e diluizione del farmaco
Calcolo della dose/punto
Trattamento delle rughe glabellari
Trattamenti off-label e prospettive future
Dimissione del paziente
Follow-up

Discussione

Domande & Risposte

Corso a numero chiuso su prenotazione
per informazioni contattare
dott. Riccardo Cassese
segreteria.maxillofacciale@gmail.com

Come raggiungerci:



La Clinica Villa Esther SPA è a due passi dal centro di Avellino, facilmente raggiungibile dal centro cittadino, prendendo via Due Principati da piazza Libertà. 


Per gli utenti che provengono dall'autostrada, dalla variante SS7bis ci si immette su via Due Principati (uscita Avellino-Atripalda-Bellizzi) in direzione Avellino.